Solidarietà, sostegno e ricerca: il Natale di Heal è pieno di sorprese

La Fondazione Heal ha pensato a qualcosa di speciale per la Campagna di Natale. Qualcosa di sorprendente. Heal ha pensato molto, ha pensato a molte cose, preziose e inaspettate. E il risultato va oltre il regalo. Perché, quando alla base c’è un atto di solidarietà, i primi a essere felici siamo noi che lo facciamo, quel regalo.

Dunque, cosa c’è nella scatola di Natale di Heal?

Innanzitutto, dolci d’autore, prodotti unici fatti di ingredienti gustosi. Dolci nati nei laboratori che, quest’anno, hanno dovuto sopportare il flagello delle alluvioni nella martoriata Emilia-Romagna. Le persone del posto si sono rimboccate le maniche e Heal lo ha fatto insieme a loro: più che normale, quindi, sceglierli per il momento più bello, il più sereno dell’anno. I dolci della Campagna Heal di Natale nascono da un’esperienza comune: Simone De Biase, fondatore di Heal, si è recato più volte nella regione nei mesi scorsi per portare aiuto nelle aree maggiormente colpite dalle piogge. Lo ha fatto portando la solidarietà di Heal; così, la Fondazione ha rinforzato il legame con l’Emilia-Romagna, dedicando a lei il prodotto dolciario di Natale con la scelta di una realtà di Forlì, l’Azienda Gardini. Passione per la qualità, impegno per la freschezza e amore per la fantasia sono i tratti distintivi di questa realtà forlivese che, anche grazie a Heal, ha potuto e potrà contribuire alla ricerca e proseguire la propria attività artigianale.

I nostri partner, le nostre sorprese

Non è tutto, ovviamente. Tra le sorprese c’e anche la Mug firmata da Simona Sabatelli, Ad di Pawoo - Design for Kids, non mancherà di far brillare gli occhi. Simona ha dato un importante contributo nella progettazione grafica, mettendo a punto un completo restyling della nuova Linea di Heal, in esclusiva per la Fondazione. La Mug, dunque, sarà un’edizione limitata per la campagna natalizia.

"Un solo atto di gentilezza mette le radici in tutte le direzioni,
e le radici nascono e fanno nuovi alberi". 
(Amelia Aerhart)

Queste parole ci ricordano che possiamo (e dobbiamo) essere protagonisti del cambiamento che vogliamo portare avanti. Scegliere un regalo solidale per la ricerca, come quello che propone la Fondazione Heal, è un passo verso un mondo migliore, nel quale i più piccoli possono affrontare una vita più felice e di speranza. Possiamo donarla questa speranza, farlo a chi ne ha più bisogno. Ogni gesto solidale conta, e la ricerca che la Fondazione Heal porta avanti da anni con serietà e impegno merita il nostro sostegno incondizionato.

Comunicato stampa a cura di Marcello Lardo